La costa orientale del Madagascar si affaccia sull’oceano Indiano ed è la parte più esposta alle correnti umide che esso porta. Le frequenti piogge hanno dato vita a foreste pluviali molto estese, alcune delle quali si trovano in aree piuttosto remote come quella di Cap Masoala di difficile accesso e che vanta dunque ancora foreste primarie inaccessibili all’uomo.
Lungo la costa orientale in prossimità della cittadina di Tamatave si trova una area molto vasta che si spinge per centinaia di chilometri verso sud. Qui si alternano laghi e un ramificato si sistema di canali naturali e artificiali di acqua dolce che arriva in alcuni punti molto vicino al mare, creando un habitat di acqua salmastra ideale per la proliferazione della foresta di mangrovie.
Questa area è denominata “Canali di Pangalanes” e per diversi tratti i canali sono navigabili con barche a motore e piroghe. Un tempo erano il rifugio ideale delle navi dei pirati che navigavano nell’Oceano Indiano. La ramificazione dei canali consentiva loro di sfuggire alla caccia, di sbarcare a terra e rifornirsi di generi alimentari e acqua dolce. Infatti sull’isola di Sainte Marie c’è tuttora un piccolo cimitero dei pirati.
L’isola di Sainte Marie è lunga e stretta, si trova a circa 1 ora di navigazione della costa orientale del Madagascar e si orienta in lunghezza da nord a sud per circa 50 km. Grazie al suo clima ha una vegetazione lussureggiante ed è circondata da belle spiagge orlate da palme da cocco. Da Luglio a Settembre le balene megattere vengono proprio in queste acque per riprodursi consentendo emozionanti escursioni di “whale watching”. Però il clima migliore per un soggiorno mare a Ile Sainte Marie va da ottobre a dicembre.
Partendo da Antananarivo e percorrendo la Route National 2 in direzione est si attraverserà una parte della regione degli altopiani centrali abitata dall’etnia Merina che vive in villaggi con tipiche case in mattoni e è dedita all’agricoltura. Si poi visiterà il Parco Nazionale di Perinet/Andasibe che protegge una foresta umida di montagna habitat di molte specie di flora e fauna tra cui il lemure Indri, il più grande tra la specie e che si distingue per il suo lamentoso richiamo mattutino.
Procedendo verso est si navigheranno una parte dei canali di Pangalanes e un lago con spiagge di sabbia bianca fino ad arrivare ad un piccolo lodge. Dall’hotel potrete fare una escursione nella Riserva Naturale di Ankinin’ny Nofy e procedere di nuovo il giorno successivo a bordo di una barca a motore lungo i canali di Pangalanes fino ad arrivare nei pressi della citta di Tamatave, sulla costa orientale del Madagascar.
Da Tamatave potrete tornare con un trasferimento di un giorno nella capitale o proseguire con un trasferimento in auto+barca a motore all’isola di Sainte Marie per trascorrere qualche giorno di mare/relax.